Prostatite
Epidemiologia
Le prostatiti rappresentano un gruppo eterogeneo di condizioni infiammatorie della prostata, classificate in base al National Institutes of Health (NIH) in quattro categorie: batterica acuta, batterica cronica, sindrome dolorosa pelvica cronica (prostatite cronica non batterica) e prostatite asintomatica. Sono una delle principali cause di consulto urologico negli uomini sotto i 50 anni e possono influire significativamente sulla qualità di vita. La forma acuta, generalmente causata da batteri gram-negativi (come E. coli), si presenta con sintomi sistemici (febbre, brividi) associati a disuria, pollachiuria e dolore perineale. La forma cronica ha sintomi più blandi ma che perdurano nel tempo.
Diagnosi
La diagnosi si basa su anamnesi, esame obiettivo (incluso il massaggio prostatico, da evitare nelle forme acute), analisi chimico-fisico delle urine, urinocoltura e spermiocoltura; nelle forme croniche può essere utile il test dei quattro bicchieri di Meares-Stamey.
Trattamento
Il trattamento varia in base alla forma: nelle forme batteriche si utilizzano antibiotici a buona penetrazione prostatica (fluorochinoloni o trimetoprim-sulfametossazolo) per 4-6 settimane, mentre nella sindrome dolorosa pelvica cronica si ricorre a un approccio multimodale che può includere alfa-litici, antiinfiammatori, integratori contenenti pollini, fisioterapia pelvica e supporto psicologico.

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